L’IT, un tempo considerato puro costo, è divenuto oggi una risorsa fondamentale, in grado di soddisfare le sempre più pressanti richieste degli utenti in termini di:
velocità
user experience
contenuti personalizzati
La competizione nell’offerta di servizi si gioca ormai sul terreno dell’IT, e in particolare sul time to market. In una parola: l’innovazione dell’IT è un must.
Investire sull’IT. Ma da dove cominciare?
In questa competizione, le aziende “nate” digitali sono ovviamente avvantaggiate rispetto alle tradizionali (quali banche, assicurazioni, TELCO, ecc.), che devono compiere uno sforzo per innovarsi, limitando al contempo i rischi derivanti da tale cambiamento.
Le aree di rinnovamento su cui un’azienda tradizionale dovrebbe focalizzarsi sono 4:
Prodotti e servizi innovativi che incontrano le aspettative dei clienti
Esperienza Multicanale
Servizi adattivi in tempo reale
Automazione e digitalizzazione dei processi di Business
Il processo di trasformazione di queste aree andrà necessariamente ad impattare sia l’organizzazione e la pianificazione dei rilasci, sia le architetture e le tecnologie dell’azienda, spesso finendo con l’originare la convivenza di due filoni a 2 velocità distinte: l’ “IT a 2 velocità” o “IT Bimodale”.
come gestire IT bimodale
I rilasci originati dal filone di Tipo 1 sono meno frequenti, in quanto basati su architetture legacy e soggetti a vincoli di stabilità, di sicurezza e normativi.
I rilasci originati dal filone di Tipo 2, invece, sono più frequenti poiché costituiscono la parte “Customer centric”, e quindi totalmente indirizzata ai clienti.
Dal Tipo 1 al Tipo 2: come attraversare il ponte?
Per poter “attraversare il ponte” dal modello 1 al modello 2, si può ricorrere a pratiche e pattern DevOps.
Questo “passaggio”, non privo vi rischi, deve essere necessariamente graduale, soprattutto se presenti alcune situazioni quali:
L’utilizzo di troppi tool verticali
Più piattaforme in uso, senza orchestrazione tra loro
L’uso di tool DevOps focalizzati sul filone di tipo 2
Troppe attività fuori processo
Molte personalizzazioni.
Questo passaggio graduale può fare affidamento su tre pratiche, in grado di abilitare il DevOps in contesti IT Bimodali, e quindi favorire una migliore gestione dell’IT a due velocità:
Una chiara gestione del lifecycle
Una gestione automatizzata del rilascio
L’integrazione di ambienti diversi.
Come gestire il DevOps in un contesto di gestione integrata delle due velocità? Come automatizzarne le fasi di build, test, deploy e rollback? Come orchestrare i tool utilizzati per collaboration, versioning e provisioning?
Per passare dalla teoria alla pratica:
segui il webinar on-demand “DevOps e orchestrazione bimodale dei processi IT”.
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